image

Prenderò in esame i singoli comprensori sciistici a partire da una località centrale, Corvara per il Sella Ronda, che io definisco "nata per lo sci" e da li descriverò dei percorsi sciistici secondo itinerari canonici oppure del tutto inediti.
Cercherò di far capire allo sciatore inesperto, ma anche a quelli più bravi che però non conoscono i luoghi, quali sono i migliori tragitti per arrivare alle mete desiderate, impianti da prendere di volta in volta, le piste di discesa da percorrere e la tempistica per rientrare prima della chiusura serale. Spero di essere stato più chiaro degli schemini consegnati dalle biglietterie all'atto dell'acquisto dello ski-pass, anche se recentemente ho visto altre pubblicazioni che vanno in questo senso prendendo spunto dalla mia prima guida risalente al 2013. Ho cercato, nei limiti del possibile, di descrivere al meglio i percorsi ad anello che consentono tragitti diversi per l'andata e per il ritorno in modo che si possano apprezzare compiutamente le bellezze e i panorami di queste montagne che non hanno eguali nel mondo. Tutto questo è frutto di una esperienza trentennale che partendo dai dati ufficiali è stata verificata e controllata sul campo o meglio sulle piste. Ho iniziato dal percorso più famoso, il Sella Ronda o giro dei quattro passi, che consiste nel girare attorno al Massiccio del Sella attraversando gli abitati di Corvara, Arabba, scendendo fin sopra a Canazei per poi risalire al Col Rodella sopra a passo Sella. Da qui si scende a Selva di Val Gardena per poi rientrare attraverso passo Gardena a Colfosco-Corvara. I passi che vengono attraversati sono nell'ordine, Campolongo-->Pordoi-->Sella-->Gardena.

indietro


Questo percorso si puó fare in senso orario o antiorario e gli impianti di risalita da prendere e le piste da fare in discesa sono diverse. È un giro ormai classico e ben conosciuto, ma ci sono particolarità, piccole deviazioni che sono certo non tutti conoscano e le ho descritte nel primo volume di questa collana di guide. La prima edizione è stata pubblicata nel 2013 ed è stata oggetto di imitazione da parte di molti per la descrizione dei paesaggi, degli impianti di risalita e degli schemi dei percorsi, a discapito dell'originale. Per questa ragione ho deciso di continuare questa "mission" e ripubblicare aggiornato il primo volume della guida "Sciare sulle Dolomiti" dallo stesso titolo SELLARONDA. Dopo la pubblicazione della prima edizione, ormai non più in commercio, avvenuta nell'ormai lontano 2013, non sono cambiate molte cose nell'architettura generale degli impianti di collegamento, ma sono stati ampliati alcuni percorsi resi meglio serviti e quindi più fruibili e sono state sostituite installazioni decisamente obsolete ed anche insicure. Alcuni miglioramenti sono stati da me preconizzati, descritti e caldeggiati a ragion veduta come il collegamento fra la fine della pista di discesa dal Pordoi ad Arabba e la risalita sul monte Burtz, poi realizzato mediante la costruzione della seggiovia Arabba Fly. D'altra parte sono stati costruiti impianti mega galattici ridondanti e forse non del tutto necessari come le funivie di Alba di Canazei che servono Col de'Rossi e il Ciampac. Non sono aprioristicamente contrario alla proliferazione degli impianti di risaalita, ma queste risorse potevano sicuramente essere utilizzate per realizzare strutture in aree meno servite, oppure impiegare i risparmi conseguenti per contenere il costo degli skypass.

indietro


Nelle Dolomiti esistono molti altri percorsi sciistici, magari meno famosi, ma non per questo meno belli e degni di essere conosciuti dal grande pubblico degli appassionati. Per questa ragione unita al buon esito del primo volume ho deciso di continuare la trattazione prendendo in esame di volta in volta comprensori ed impianti di risalita diversi, a volte contigui o più distaccati. In fondo alla discesa della "Sasslong" a Santa Cristina di Val Gardena, a destra c'è la partenza di un impianto di risalita sotterraneo probabilmente l'unico delle Dolomiti, chiamato Gardena Ronda Express dal quale ho preso spunto per chiamare "Gardena Ronda" la mia guida del giro sciistico della Val Gardena. L'idea non è del tutto nuova, ma è innovativo il modo di presentarla. Si tratta infatti di attraversare, sci ai piedi, l'abitato di Santa Cristina utilizzando per prima cosa questo impianto sotterraneo, salire sul Col Raiser e poi sul Seceda e da qui scendere per una lunga pista fino ad Ortisei. Bisogna spiegare bene come attraversare questo abitato "sci in spalla", fino a raggiungere l'ovovia Siusi che ci porta all'Alpe di Siusi.
Si deve poi attraversare tutto l'altopiano cercando di non smarrirsi in caso di nebbia o di non cedere alla tentazione di fare deviazioni bellissime per non arrivare tardi alla fine del giro. Arrivati a Saltria c'è un autobus dedicato che ci porta al monte Pana da cui possiamo risalire al Ciampinoi e ridiscendere per la Sasslong. Questo giro può essere fatto in senso orario o antiorario ed evidentemente diversi sono gli impianti di risalita e le piste di discesa. Tutti conoscono Ortisei e l'Alpe di Siusi ma non tutti conoscono nel dettaglio questi collegamenti da me descritti nel secondo volume di questa collana "Sciare sulle Dolomiti", dal titolo Gardena Ronda.

indietro


Nel terzo volume, appena uscito e pubblicato direttamente su Amazon ho voluto fare qualcosa di nuovo e diverso: ho descritto un vero e proprio viaggio con gli sci, integrato, ove necessario, con l'uso di mezzi stradali, che vanno dalle auto private agli autobus di linea o dedicati ai taxi singoli o collettivi attrezzati per trasporto di sci ed attrezzature varie. L'ho intitolato "Da Corvara a Cortina" collegando idealmente uno dei centri principali del Sellaronda con Cortina, la regina delle Dolomiti a cui si arriva per la prima volta grazie all'apertura della nuova cabinovia Cortina skyline che collega gli impianti della base delle Tofane con le Cinque Torri. Da qui si può raggiungere il comprensorio sciistico del Lagazuoi da dove è possibile scendere a San Cassiano e poi risalire al Carosello di Corvara sull'altopiano del Pralongià. All'interno di questo viaggio con gli sci, ho identificato un percorso ad anello, il giro dell'Averau, punti strategici di sosta e ristoro quali il rifugio Scotoni, la Capanna Alpina e l'Armentarola. Ho poi descritto un tratto di pista, fra Capanna Alpina e Armentarola, nella bassa Valparola in cui per una lunga tradizione gli sciatori si accodano ad un traino di cavalli e danno vita ad uno spettacolo folcloristico unico nel suo genere. Questo percorso è stato illustrato anche in un articolo che mi è capitato di leggere recentemente su Vanity Fair, anche se in maniera non cosi tecnica e dettagliata. Altri collegamenti sono stati ventilati ed in parte finanziati in vista dei Giochi Olimpici Milano-Cortina del 2026 e speriamo siano realizzati nei tempi e nei modi programmati. Questo arrivo a Cortina è solo un accenno in vista della descrizione di ulteriori nuovi impianti e piste di discesa che uniscano l'Ampezzano con il Sellaronda o anche con la Marmolada ed il Civetta, La Villa con la Gran Risa e Plan de Coronas e che saranno soggetto di altre guide.
Nel frattempo vi invito ad andare con Amazon ... "Da Corvara a Cortina con gli sci.... e non solo..".

indietro





LE GUIDE





Altre Opere dell'Autore:






Autore

Roberto NATALI, di professione medico-chirurgo, specializzato in cardiologia e medicina della sport, ha sempre coltivato la passione per la scrittura sia a carattere saggistico e narrativo che divulgativo e didattico. In passato ha partecipato con buoni risultati a selezioni di racconti per medici-scrittori a Parma e a Savona; ha realizzato ricerche storiche su eroi e medaglie d'oro della prima guerra mondiale e un libro di poesie in fase di pubblicazione.
Ha collaborato con giornali locali e pubblicato monografie su argomenti inerenti il mondo dello sport agonistico e dilettantistico; esperto di sport motoristici (gare fuoristradistiche), ha collaborato negli anni '90 con le principali testate specializzate del settore ("Autoruote 4x4", "Tuttofuoristrada", "Autoggi" e "Auto in Fuoristrada").
Grande appassionato della montagna ed in particolar modo delle Dolomiti (di cui conosce le bellezze ed i segreti, sia d'estate che d'inverno) ha deciso di scrivere e pubblicare una serie di guide che vadano ad illustrare i comprensori sciistici comunemente associati al Dolomiti Superski.




Contattami

Sarei lieto di ascoltare i vostri quesiti sugli argomenti trattati, chiarire eventuali punti oscuri o non ben descritti e discutere con voi le eventuali lacune, gli errori e i miglioramenti possibili. Ringrazio anticipatamente per i suggerimenti che mi darete per rendere sempre più fruibile questo patrimonio che condividiamo appassionatamente, le Dolomiti.
Per quanto riguarda i libri di altri argomenti spero che li abbiate letti e che vi piacciono.
I campi segnati con un (*) sono obbligatori
Il tuo nome (*)
La tua email (*)
La tua richiesta (*)

Inserisci la risposta corretta